COME NASCE IL PANETTONE

Il panettone tradizionale presenta solitamente una forma alta ed allungata, anche se nella tradizione dolciaria di Mamma Vincenza questo è più basso e largo. La sua consistenza è morbida ed il profumo è inconfondibile ed al taglio rivela un colore giallo più o meno carico dovuto all’utilizzo dei tuorli d’uovo.




LAVORAZIONE ARTIGIANALE
un processo lungo e laborioso

La produzione del panettone è rigidamente legata al tempo di lievitazione ed alle condizioni di temperatura ed umidità alle quali vengono svolte le lavorazioni. La peculiarità del panettone di Mamma Vincenza si basa sulla quantità e sulla qualità degli ingredienti utilizzati, alle condizioni di lievitazione e alla metodologia di cottura del prodotto. L'ampia variabilità finale di sapori, profumi e consistenze è proprio quello che costituisce il "valore aggiunto" del panettone, del quale esistono tante varianti quante i sapori e di gusti utilizzati. Innanzitutto si deve preparare l'impasto, formato da acqua e farina, che viene innestato mediante l'utilizzo della cosiddetta "madre", che innesca la lievitazione e causa l'acidificazione della pasta. Dopo aver preparato il lievito naturale, si procede con l'aggiunta dei restanti ingredienti, sino ad ottenere un impasto omogeneo e dalla consistenza ottimale. Inizia dunque la fase di formatura del panettone, che consiste nella suddivisione in porzioni dell'impasto (la spezzatura) e nella pirlatura, ovvero il loro arrotondamento. L'impasto viene poi messo negli appositi stampi che serviranno alla cottura, chiamati "pirottini". Una volta che l'impasto è stato sistemato nei pirottini avviene la fase di lievitazione finale, durante la quale è possibile osservare il tipico aumento di volume della massa. Durante questa fase, si provvede ad effettuare la tipica incisione a forma di croce sulla parte superiore dell'impasto, che ne consente la lievitazione senza la rottura della superficie. Questa operazione è detta in gergo scarpatura.

LA COTTURA
il momento della verità

Terminata anche la fase di lievitazione finale, il panettone raffreddato è pronto per la cottura. Il panettone viene capovolto a testa in giù, allo scopo di evitare che il prodotto si afflosci su se stesso perdendo il volume e la consistenza morbida acquisiti durante la lievitazione e la cottura. Una volta che il panettone si è raffreddato completamente, sipuò procedere al confezionamento.


Ecco il segreto degli ingredienti....

L’UVETTA utilizzata è quella dell’Australia, poichè risultato dell’essiccazione al sole di alcune varietà di uva dagli acini piccoli con buccia spessa e colore chiaro; inoltre l’uvetta dell’Australia è molto ricca di ferro, potassio, acido folico e fibre, quindi un ottimo energizzante.

LA FARINA Dal Molino umbro, che già riservava piaceri al palato degli antichi romani, arriva la farina da grani che vengono analizzati, selezionati e controllati quotidianamente sia durante la fase di macinazione sia prima della consegna.

LE UOVA Esclusivamente biologiche, rappresentano la scelta vincente e più sicura per Mamma Vincenza in quanto approvvigionate da un allevamento di tipo estensivo che non stressa le galline.

LA FRUTTA CANDITA Pura di origine naturale, è ottenuta dai migliori frutti selezionati accuratamente a mano. Il metodo di lavorazione tradizionale preserva le qualità organolettiche della frutta fresca.

IL MOSCATO Da Terracina arriva il Moscato dall’incantevole bouquet, che la maga Circe si servì per inebriare e ammaliare Ulisse ed i suoi marinai. Prodotto con le più avanzate tecniche di vinificazione per esaltarne la fragranza tipica di questo Vitigno autoctono.

IL MARSALA DI TRAPANI Originario della “cintura del sole”, ci porta il sapore di una terra che gode di un clima caldo e arido, solcato da venti africani e temperato dal mare, e perciò ideale per la coltivazione della vite.